Oggi il anima, come in un sogno, mi inizia a parlare... mi dice tante cose.. mi parla di tantissimi ricordi dal pasatto, quel pasatto lontano, e anche, quello piu vecino... in mezzo a questa voce, que mi piace a un stesso tempo mi fa tremare... ancora posso rivivere le voci de quelli chi hanno fato strada in sieme a me, e che adesso non sono vecini... coloro... che in un modo o un altro, hanno lasciato in me qual cosa... e mi hanno aiutato a essere a la fine, queste uomo che adesso si ferma su queste compiuter, in queste blog... su questa pagina de una vita che voglie essere discesa al couore... per a la fine sfiorire a la vita.
Per capire in modo piu alto la vita del cuore, doviamo prima sentire il cuore nel suo pianto, ma anche nel suo sorisso, perche, tutti pensiamo che avviamo sentito il cuore ridere ma, non per che noi siamo col soriso su le labra, il cuore è anche ridendo, e non perche nei nostri occhi avviamo de le lacrime, avviamo del pianto nel cuore...
Un anno fa, era arrivato a mia vita una perssona... in quel atimo in che ci simao visto io ho pensato di sentire mio cuore parlare fortisimo, come enamorato, pensavo di avere sentito, non solo ridere il cuore, anche cantare... ma... adesso, oggi, in mezzo al silenzio de le lacrime, quando tutto é statto finito, posso capire, che non parlaba il cuore, ma si le emozioni... e che, queste ultime ci faccianno credere a volte in cose che non sonno propio la veritá. Tra un po di tempo questa persona mi è presa nel cuore e io, truffato delle mie emozioni, mi sono creduto quasi un dio a i suo fianco... e allora, adesso, cosa c´é... lui ha presso tra le sue mani il mio cuore, e davanti a me a iniziato a spezzarlo, piano, piano... nei sui occhi erano le lacrime, ma nel suo cuore si vedevano quel sorriso...
Col cuore spezzato e il anima umiliata... mi ho visto, non poteba neache piangere... era distrutto... e anchora mi mancava, come se mi mancasse il amore, quella persona chi mi avveba amazzata il anima... pazzo di me, che ero la, in mezzo a la nullitá e piangendo per quello che credeva era per me vita...
Oggi, come in un sogno il ricordo mi sveglia, e mi dice di essere anchora in mancaza de qual cosa che forse era in soriso de la mia vita... il soriso del mio cuore... ma no... non é vero, io non bisognavo da nessun altra anima per far ridere mio cuore, avveva bisogno da sentire le sue lacrime. da bere il suo pianto...
E mi diraí, e tutto questo per che? carisima anima che mi leggi, non ci conosciamo ma... in la lontanza mio cuore ha sentitto il tuo grido... per che, in mia anima, anche c´era prima quel stetto sensso, quel stesso grido... ho voglia da dirte vive, VIVE... e la vita ti fará capire que, in te... e solo in te, hai quella fontana... non di lacrime, ma da amore che ti fara ridere sempre...
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